So che sembra un po’ drammatico, ma è vero: leggere la Bibbia ha cambiato la mia vita! Quando ero una ragazza di quattordici anni secondo me tutto andava bene e sinceramente non pensavo che fosse necessario cambiare qualcosa. Sono figlia di una coppia di missionari cristiani e, in un periodo in cui con la mia famiglia eravamo negli Stati Uniti per una vacanza in cui stavamo viaggiando per incontrare le comunità che sostengono i miei genitori, ci siamo fermati per diverso tempo nella città in cui mia madre è cresciuta. Qui ho avuto la possibilità di fare scuola come si usa da noi, homeschool (ricevo per posta le lezioni registrate su DVD) e di frequentare la comunità vicino a casa. Qui il responsabile della riunione dei giovani aveva un fastidioso amore per quello che lui chiamava i “tempi di condivisione”. Cioè, durante l’incontro dei giovani ci faceva dividere a piccoli gruppi nei quali condividere con gli altri ciò che Dio stava facendo nella nostra vita. Sono certa che c’erano alcuni adolescenti che si aprivano sinceramente durante questi momenti, ma io non lo facevo di certo! Io non potevo condividere ciò che Dio stava facendo nella mia vita, perché avevo

un segreto: Dio non stava facendo nulla nella mia vita. Almeno, così mi sembrava! Sapevo comunque cavarmela in quelle circostanze con qualche frase di circostanza, oramai avevo una certa esperienza di quegli incontri. Ma questo non cambiava il fatto che io, fondamentalmente, non avevo alcuna relazione con Dio. Davo l’impressione di essere una ragazza cristiana, ma era sempre la stessa immagine che non era mai cambiata negli ultimi 10-15 anni. In quel periodo uno dei miei insegnanti di homeschool (che ascoltavo dal DVD), mi ha affidato il compito di leggere il libro degli Atti, un capitolo al giorno. Essendo figlia di missionari, con i genitori impegnati ogni giorno a parlare di Dio, la mia prima reazione è stata quella di rifiutarmi, dopotutto il mio insegnante dal DVD non avrebbe mai saputo quello che io non stavo facendo! Nel giro di un paio di settimane la mia coscienza cominciò a parlarmi, o forse, più esattamente, il mio istinto di autoconservazione ha iniziato a parlarmi e mi ha prefigurato quali guai avrei dovuto affrontare se mia madre avesse scoperto che non stavo facendo i compiti del mio insegnante in DVD! Così, anche se ammetto con grande riluttanza, ho iniziato a leggere il libro degli Atti, un capitolo al giorno, per 28 giorni, fino alla fine. Whow! Ero in estasi! Ammetto che non avevo mai letto un libro della Bibbia in quel modo, prendendo con calma solo un capitolo al giorno, per tutto il tempo necessario. Nel passato i miei tentativi di lettura della Bibbia erano sempre miseramente falliti. Ma ora che il libro degli Atti era finito, non volevo più fermarmi. Andai al Vangelo di Matteo e iniziai a leggere tutto il Nuovo Testamento, solo un capitolo al giorno. Ma mentre leggevo la Parola di Dio con costanza, giorno dopo giorno qualcosa di straordinario è cominciato impercettibilmente ad accadere: qualcosa dentro di me ha cominciato a cambiare! Ho iniziato ad amare di più la mia famiglia. Ho cominciato a parlare e a fare amicizia in chiesa con i credenti di tutte le età. Ho iniziato a desiderare di vivere più rettamente. Ho iniziato a riconoscere e ad abbandonare i peccati nella mia vita. Ma il cambiamento più importante è che ho iniziato a conoscere e ad amare Dio. Per la prima volta nella mia giovane vita cristiana, ho avuto una relazione sempre più profonda con il mio Dio e Salvatore, con il mio Creatore. Per la prima volta ho capito e ho creduto che la mia vita è nelle mani grandi e meravigliose del mio amabile Padre celeste. Per la prima volta ho riconosciuto quale terribile divisione il mio peccato aveva creato tra me e Dio e, per la prima volta, realizzarlo mi ha fatto stare male. Mi sono sentita come se i miei occhi fossero stati aperti per vedere il mondo sotto una luce completamente nuova. Ho potuto vedere la mia vita attraverso la lente chiarificatrice, intensificante e purificante della Scrittura. L’ultima cosa che vorrei che tu che stai leggendo potessi pensare di me è io sia (o mi senta) una cristiana super-spirituale, o che non abbia mai più avuto lotte a causa del peccato dopo questa “riforma” nella mia vita. No, assolutamente: tutto questo non è avvenuto in un momento, ma è stato frutto di un cambiamento e di una lotta, di battaglie e scontri contro me stessa fra i più duri di questi ultimi due anni. E anche oggi combatto con la mia carne e con il mio desiderio spesso declinante di seguire Dio. Ma ho sentito nel mio cuore la certezza che lo Spirito Santo ha sospinto Davide come se sapesse molte cose del mio cuore quando scrisse nel Salmo 53:2-3 Dio guarda dal cielo i figli degli uomini per vedere se c’è una persona intelligente che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti sono corrotti, non c’è nessuno che faccia il bene, neppure uno”. Cercare Dio non è qualcosa che chiunque fa naturalmente. Quando guardo indietro a quei momenti della mia vita, non vedo una quattordicenne che Improvvisamente è diventata “spirituale”, ma posso vedere un Dio premuroso che ha scelto di intervenire nella vita di una adolescente apatica. Non vedo il mio cuore fedele, vedo il fedele cuore di Dio che continua a inseguirmi nonostante la debolezza e la mancanza di fede che ancora mi perseguitano fino ad oggi. Ma, e questo è il fondamento, tutto è cambiato quando ho iniziato a cercare Dio nella Sua Parola. E per chiunque desideri disperatamente un rapporto più profondo con Dio, ho delle buone notizie: la Parola di Dio è ancora potente oggi, come lo era quando io avevo 14 anni! La Parola di Dio ha ancora il potere di cambiare la vita, di condannare il peccato, di attirare i cuori al pentimento, alla confessione e alla fede. La Parola di Dio ancora conforta e guida, insegna e riprende, rinfresca e ripristina. La Parola di Dio è ancora il fondamento della nostra fede cristiana. Hai mai letto la Bibbia? Oppure, quando è stata l’ultima volta che ti sei seduto con la tua Bibbia e hai passato un po’ di tempo con Dio? Questa mattina? La settimana scorsa? Mai? Nessun credente può avere una relazione sana con Dio basata sui risultati del lavoro che altri hanno fatto per studiare la Bibbia. È vero, abbiamo bisogno di buoni predicatori, abbiamo bisogno di insegnanti cristiani, abbiamo bisogno di credenti davvero spirituali, ma più di tutto, abbiamo bisogno di Dio! Non accontentarti dei prodotti della relazione con Dio di chiunque altro, investi personalmente nella tua relazione con Lui. Prenditi il tempo per seguire Dio nella Sua Parola, giorno dopo giorno. Non solo perché è la cosa da fare come cristiano, non solo perché gli altri si aspettano che tu lo faccia. Fallo perché devi, nel senso che, come me, hai disperatamente bisogno di conoscere Dio. Prova, vedrai che cambiamento! Non sarai mai più la persona di prima, tutto cambierà, in meglio!

Kimberly

 

ARTICOLO TRATTO DALLA RIVISTA “CRISTIANI OGGI”

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