Testimonianza Mery e Cristian Della Monica

 

 

 

 

 

 

Tina

Ringrazio il mio Signore per come un giorno si è fatto conoscere nella mia vita. Fin dall'età di 10 anni la morte era per me un pensiero ricorrente. Mi chiedevo: “Come è possibile che nasciamo, cresciamo e con la morte finisca tutto?” Questo pensiero mi rattristava tanto da farmi cadere spesso in crisi di pianto sconsolato.

Non ricordo quasi nulla della mia infanzia immagino perché la mia mente abbia voluto in qualche modo rimuovere il pensiero delle continue discussioni tra i miei genitori che spesso arrivavano addirittura alle mani. Purtroppo, mio padre è stato un giocatore d'azzardo per tanti anni. Ogni giorno una lite. Durante l’adolescenza cercavo di restare fuori casa il maggior tempo possibile per evitare di presenziare a quel deprimente spettacolo.

Ricordo che quando uscivo con qualche amica e mi divertivo, subito dopo pensavo mia madre a casa che piangeva, provando un opprimente senso di colpa. In casa mi chiudevo nella mia stanza e cercavo di estraniarmi ascoltando musica attraverso le cuffiette del mio inseparabile walkman.

All'età di 16 anni conobbi il mio primo marito; in lui vedevo la mia àncora di salvezza. Dopo 7 anni di fidanzamento iniziammo a parlare di matrimonio sebbene non fossi pienamente convita di voler fare quel passo importante e definitivo. Sapevo di volergli bene, ma non di amarlo tanto da poter vivere tutta la mia vita con lui e decisi di lasciarlo. La decisione non piacque ai miei genitori che facendo leva sui miei sensi di colpa mi forzarono a sposarlo.