Geremia 43-44

Disubbidienza dei Giudei; Geremia trascinato in Egitto
Gr 42Le 26:36-37Nu 14:4De 28:681R 22:23-29
43:1 Quando Geremia ebbe finito di dire al popolo tutte le parole del SIGNORE loro Dio, tutte le parole che il SIGNORE loro Dio lo aveva incaricato di dir loro, 2 Azaria, figlio di Osaia, e Iocanan, figlio di Carea, e tutti gli uomini superbi dissero a Geremia: «Tu dici il falso; il SIGNORE, il nostro Dio, non ti ha mandato a dire: "Non andate in Egitto per abitarvi", 3 ma Baruc, figlio di Neria, ti incita contro di noi per darci in mano dei Caldei, per farci morire o per farci deportare a Babilonia». 4 Così Iocanan, figlio di Carea, tutti i capi degli uomini armati e tutto il popolo non ubbidirono alla voce del SIGNORE, che ordinava loro di abitare nel paese di Giuda. 5 Iocanan, figlio di Carea, e tutti i capi degli uomini armati presero tutti i superstiti di Giuda i quali, da tutte le nazioni dov'erano stati dispersi, erano ritornati per abitare nel paese di Giuda: 6 gli uomini, le donne, i bambini, le figlie del re e tutte le persone che Nebuzaradan, capo delle guardie, aveva lasciate con Ghedalia, figlio di Aicam, figlio di Safan, come pure il profeta Geremia, e Baruc, figlio di Neria, 7 e andarono nel paese d'Egitto, perché non ubbidirono alla voce del SIGNORE; e giunsero a Tapanes.

Profezia sulla conquista dell'Egitto per mano di Nabucodonosor
Gr 46Ez 29-32
8 La parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia a Tapanes in questi termini:
9 «Prendi nelle tue mani delle grosse pietre e nascondile nell'argilla della fornace da mattoni che è all'ingresso del palazzo del faraone, a Tapanes, in presenza degli uomini di Giuda. 10 Dirai loro: "Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: 'Ecco, io manderò a prendere Nabucodonosor re di Babilonia, mio servitore, e porrò il suo trono su queste pietre che io ho nascoste; egli stenderà su di esse la sua tenda reale; 11 verrà e colpirà il paese d'Egitto: chi deve andare alla morte, andrà alla morte; chi alla deportazione, andrà alla deportazione; chi deve cadere di spada, cadrà di spada. 12 Appiccherà il fuoco alle case degli dèi d'Egitto, le brucerà e deporterà gli idoli, e si avvolgerà del paese d'Egitto come il pastore si avvolge nella sua veste; e ne uscirà in pace. 13 Frantumerà pure le statue del tempio del sole, che è nel paese d'Egitto, e darà alle fiamme le case degli dèi d'Egitto'"».

Peccati e giudizio contro i Giudei rifugiati in Egitto
(Gr 42; 43Gr 7:17, ecc.; Mt 23:37Gb 15:20-26
44:1 Ecco la parola che fu rivolta a Geremia, riguardo a tutti i Giudei che abitavano nel paese d'Egitto, residenti a Migdol, a Tapanes, a Nof e nel paese di Patros:
2 «Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Voi avete visto tutto il male che io ho fatto venire sopra Gerusalemme e sopra tutte le città di Giuda; ed ecco, oggi sono una desolazione e non c'è chi abiti in esse, 3 a causa della malvagità che hanno commessa per provocare la mia ira, andando a offrire profumi e a servire altri dèi, i quali né essi, né voi, né i vostri padri avete mai conosciuti. 4 Io vi ho mandato tutti i miei servitori, i profeti; ve li ho mandati continuamente, sin dal mattino, a dirvi: 'Non fate questa cosa abominevole che io detesto'; 5 ma essi non hanno ubbidito, non hanno prestato orecchio, non si sono distolti dalla loro malvagità, non hanno smesso di offrire profumi ad altri dèi; 6 perciò il mio furore e la mia ira si sono riversati, e hanno divampato nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme, che sono ridotte deserte e desolate, come oggi si vede". 7 Ora così parla il SIGNORE, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: "Perché commettete questo gran male contro voi stessi, tanto da farvi sterminare in mezzo a Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, al punto che non rimanga di voi nessun residuo? 8 Perché provocare la mia ira con l'opera delle vostre mani, offrendo profumi ad altri dèi nel paese d'Egitto dove siete venuti ad abitare? Così vi farete sterminare e sarete abbandonati alla maledizione e all'infamia fra tutte le nazioni della terra. 9 Avete forse dimenticato le malvagità dei vostri padri, le malvagità dei re di Giuda, le malvagità delle loro mogli, le malvagità vostre e le malvagità commesse dalle vostre mogli nel paese di Giuda e per le vie di Gerusalemme? 10 Fino a oggi non c'è stata contrizione da parte loro, non hanno avuto timore, non hanno camminato secondo la mia legge e secondo i miei statuti, che io avevo messo davanti a voi e davanti ai vostri padri". 11 Perciò così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Ecco, io volgo la mia faccia contro di voi per il vostro male, e per distruggere tutto Giuda. 12 Prenderò i superstiti di Giuda che si sono ostinati a venire nel paese d'Egitto per abitarvi, e saranno tutti consumati; cadranno nel paese d'Egitto; saranno consumati dalla spada e dalla fame, dal più piccolo al più grande; periranno per la spada e per la fame; saranno abbandonati all'esecrazione, alla desolazione, alla maledizione e all'infamia. 13 Punirò quelli che abitano nel paese d'Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, con la fame e con la peste; 14 nessuno si salverà o scamperà dei superstiti di Giuda che sono venuti a stare nel paese d'Egitto con la speranza di tornare poi nel paese di Giuda, dove desiderano rientrare per abitarvi; essi, a eccezione di alcuni fuggiaschi, non vi ritorneranno"».
15 Allora tutti gli uomini, i quali sapevano che le loro mogli offrivano profumi ad altri dèi, tutte le donne che si trovavano là riunite in gran numero e tutto il popolo residente nel paese d'Egitto a Patros risposero a Geremia, dicendo: 16 «Quanto alla parola che ci hai detta nel nome del SIGNORE, noi non ti ubbidiremo, 17 ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; allora avevamo abbondanza di pane, stavamo bene e non vedevamo nessuna calamità; 18 ma da quando abbiamo smesso di offrire profumi alla regina del cielo e di farle delle libazioni, abbiamo avuto mancanza di ogni cosa; siamo stati consumati dalla spada e dalla fame. 19 Quando noi offriamo profumi alla regina del cielo e le facciamo delle libazioni, è forse senza il consenso dei nostri mariti che le facciamo delle focacce a sua immagine e le offriamo delle libazioni?»
20 Geremia parlò a tutto il popolo, agli uomini, alle donne e a tutto il popolo che gli aveva risposto a quel modo, e disse: 21 «Non sono forse i profumi che avete offerti nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, voi, i vostri padri, i vostri re, i vostri capi e il popolo del paese, quelli che il SIGNORE ha ricordato e che gli sono tornati in mente? 22 Il SIGNORE non l'ha più potuto sopportare, a causa della malvagità delle vostre azioni, e a causa delle abominazioni che avete commesse; perciò il vostro paese è stato abbandonato alla devastazione, alla desolazione e alla maledizione, senza che vi sia più chi l'abiti, come oggi si vede. 23 Perché voi avete offerto quei profumi e avete peccato contro il SIGNORE e non avete ubbidito alla voce del SIGNORE e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi statuti e le sue testimonianze, perciò vi è avvenuto questo male che oggi si vede».
24 Poi Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: «Ascoltate la parola del SIGNORE, voi tutti di Giuda che siete nel paese d'Egitto! 25 Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele: "Voi e le vostre mogli lo dite con la vostra bocca e lo mettete in pratica con le vostre mani; voi dite: 'Vogliamo adempiere i voti che abbiamo fatti, offrendo profumi alla regina del cielo e facendole delle libazioni'. Sì, voi adempite i vostri voti; sì, voi eseguite i vostri voti. 26 Perciò ascoltate la parola del SIGNORE, voi tutti di Giuda che abitate nel paese d'Egitto! Ecco, io giuro per il mio gran nome", dice il SIGNORE; "in tutto il paese d'Egitto il mio nome non sarà più invocato dalla bocca di nessun uomo di Giuda che dica: 'Il Signore, DIO, vive!' 27 Ecco, io vigilo su di loro per il loro male, e non per il loro bene; tutti gli uomini di Giuda che sono nel paese d'Egitto saranno consumati dalla spada e dalla fame, finché non siano interamente scomparsi. 28 Quelli che saranno scampati alla spada ritorneranno dal paese d'Egitto nel paese di Giuda; saranno un piccolo numero; tutto il rimanente di Giuda, quelli che sono venuti nel paese d'Egitto per abitarvi, riconosceranno qual è la parola che vale, la mia o la loro. 29 Questo vi servirà di segno", dice il SIGNORE, "che io vi punirò in questo luogo, affinché riconosciate che le mie parole contro di voi saranno certamente adempiute, per il vostro male". 30 Così parla il SIGNORE: "Ecco, io darò il faraone Cofra, re d'Egitto, in mano dei suoi nemici, in mano di quelli che cercano la sua vita, come ho dato Sedechia, re di Giuda, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, suo nemico, che cercava la vita di lui"».

 

Geremia 46

Profezia sull'Egitto
(2Cr 35:202R 23:29-35; 24:7Is 8:9-10
1 Parola del SIGNORE che fu rivolta a Geremia riguardo alle nazioni.
2 Riguardo all'Egitto. Circa l'esercito del faraone Neco, re d'Egitto, che era presso il fiume Eufrate a Carchemis, e che Nabucodonosor, re di Babilonia, sconfisse il quarto anno di Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda.
3 «Preparate lo scudo grande e quello leggero;
avvicinatevi per la battaglia.
4 Attaccate i cavalli;
cavalieri, montate.
Presentatevi con gli elmi in capo;
lucidate le lance,
indossate le corazze!
5 Perché li vedo sbigottiti, lanciati in fuga?
I loro prodi sono sconfitti,
si danno alla fuga senza volgersi indietro;
tutto intorno è terrore», dice il SIGNORE.
6 «Il veloce non fugga,
il prode non scampi!
Al settentrione, presso il fiume Eufrate
vacillano e cadono.
7 Chi è colui che sale come il Nilo,
le cui acque si agitano come quelle dei fiumi?
8 È l'Egitto, che sale come il Nilo,
le cui acque si agitano come quelle dei fiumi.
Egli dice: "Io salirò, ricoprirò la terra,
distruggerò le città e i loro abitanti".
9 All'assalto, cavalli! Al galoppo, carri!
Si facciano avanti i prodi,
quelli d'Etiopia e di Put che portano lo scudo,
quelli di Lud che maneggiano e tendono l'arco.
10 Questo giorno, per il Signore, per il DIO degli eserciti,
è giorno di vendetta, in cui si vendica dei suoi nemici.
La spada divorerà, si sazierà,
si ubriacherà del loro sangue;
poiché il Signore, DIO degli eserciti, immola le vittime
nel paese del settentrione, presso il fiume Eufrate.
11 Sali a Galaad, prendi del balsamo,
o vergine, figlia d'Egitto!
Invano moltiplichi i rimedi;
non c'è medicazione che valga per te.
12 Le nazioni odono la tua infamia
e la terra è piena del tuo grido;
poiché il prode vacilla appoggiandosi al prode,
tutti e due cadono assieme».

Gr 43:8-13Ez 29-32
13 La parola che il SIGNORE rivolse al profeta Geremia sulla venuta di Nabucodonosor, re di Babilonia, per colpire il paese d'Egitto.
14 «Annunciatelo in Egitto,
banditelo a Migdol,
banditelo a Nof e a Tapanes!
Dite: "Àlzati, prepàrati,
poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda".
15 Perché i tuoi prodi sono atterrati?
Non possono resistere perché il SIGNORE li abbatte.
16 Egli ne fa vacillare molti;
essi cadono l'uno sopra l'altro, e dicono:
"Andiamo, torniamo al nostro popolo
e al nostro paese natìo,
lontani dalla spada micidiale".
17 Là essi gridano: Il faraone, re d'Egitto,
non è che un vano rumore, ha lasciato passare il tempo fissato.
18 Com'è vero che io vivo», dice il re
che si chiama il SIGNORE degli eserciti,
«il nemico verrà come un Tabor, fra le montagne,
come un Carmelo che avanza sul mare.
19 O figlia che abiti l'Egitto,
fa' il tuo bagaglio per la deportazione!
Poiché Nof diventerà una desolazione,
sarà devastata, nessuno vi abiterà più.
20 L'Egitto è una giovenca bellissima,
ma viene un tafano, viene dal settentrione.
21 Anche i mercenari che sono in mezzo all'Egitto sono come vitelli da ingrasso;
anch'essi volgono il dorso, fuggono tutti assieme, non resistono;
poiché piomba su di loro il giorno della loro calamità,
il tempo del loro castigo.
22 La sua voce giunge come quella di un serpente;
poiché avanzano con un esercito,
marciano contro di lui con asce,
come tanti tagliaboschi.
23 Essi abbattono la sua foresta», dice il SIGNORE,
«sebbene sia impenetrabile,
perché quelli sono più numerosi delle locuste,
non si possono contare.
24 La figlia dell'Egitto è coperta di vergogna,
è data in mano del popolo del settentrione».
25 Il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele, dice:
«Ecco, io punirò Amon di No,
il faraone, l'Egitto, i suoi dèi, i suoi re,
il faraone e quelli che confidano in lui;
26 li darò in mano di quelli che cercano la loro vita,
in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia,
e in mano dei suoi servitori;
ma, dopo questo, l'Egitto sarà abitato come ai giorni di prima»,
dice il SIGNORE.
27 «Tu dunque non temere, Giacobbe mio servitore,
non ti sgomentare, Israele!
Poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua discendenza dalla terra della sua deportazione;
Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo;
nessuno più lo spaventerà.
28 Tu non temere, Giacobbe, mio servitore», dice il SIGNORE;
«poiché io sono con te,
io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso,
ma non annienterò te;
però ti castigherò con giusta misura
e non ti lascerò del tutto impunito».

 

2Pietro 1

(Lu 22:32Ap 3:2)(Gv 17:3)(Gd 3-19)
Indirizzo e saluti
1P 1:1-2Gd 1-2
1 Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: 2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore.

Virtù cristiane
Gv 17:2-3 (Tt 2:11-14Fl 1:9-11; 3:8-14Eb 6:11-12)
3 La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. 4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. 5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 6 alla conoscenza l'autocontrollo; all'autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 7 alla pietà l'affetto fraterno; e all'affetto fraterno l'amore. 8 Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. 9 Ma colui che non ha queste cose, è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati. 10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l'ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

Importanza della parola profetica
(1Gv 1:1-4Mt 17:1-6)(1P 1:10-122Ti 3:16)
12 Perciò avrò cura di ricordarvi continuamente queste cose, benché le conosciate e siate saldi nella verità che è presso di voi. 13 E ritengo che sia giusto, finché sono in questa tenda, di tenervi desti con le mie esortazioni. 14 So che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come il Signore nostro Gesù Cristo mi ha fatto sapere. 15 Ma mi impegnerò affinché dopo la mia partenza abbiate sempre modo di ricordarvi di queste cose.
16 Infatti vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del nostro Signore Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole abilmente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua maestà. 17 Egli, infatti, ricevette da Dio Padre onore e gloria quando la voce giunta a lui dalla magnifica gloria gli disse: «Questi è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». 18 E noi l'abbiamo udita questa voce che veniva dal cielo, quando eravamo con lui sul monte santo. 19 Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori. 20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un'interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.