Esdra 5-6

La costruzione del tempio ripresa
(Ag 1; 2Za 1-6)(Fl 1:281P 3:12-15)
5:1 I profeti Aggeo e Zaccaria, figlio di Iddo, profetizzarono nel nome del Dio d'Israele ai Giudei che erano in Giuda e a Gerusalemme. 2 Allora Zorobabele, figlio di Sealtiel, e Iesua, figlio di Iosadac, andarono a riprendere la costruzione della casa di Dio a Gerusalemme; e con loro erano i profeti di Dio, che li assistevano.
3 In quel medesimo tempo giunsero da loro Tattenai, governatore d'oltre il fiume, Setar-Boznai e i loro colleghi, e parlarono così: «Chi vi ha dato l'ordine di costruire questa casa e di rialzare queste mura?» 4 Poi aggiunsero: «Quali sono i nomi degli uomini che costruiscono quest'edificio?» 5 Ma l'occhio del loro Dio vegliava sugli anziani di Giuda, e quelli non li obbligarono a sospendere i lavori, finché la cosa non fosse stata sottoposta a Dario, e da lui fosse giunta una risposta in proposito.


6 Copia della lettera mandata al re Dario da Tattenai, governatore d'oltre il fiume, da Setar-Boznai, e dai suoi colleghi, gli Afarsachiti, che risiedevano oltre il fiume. 7 Gli mandarono un rapporto così formulato:
Al re Dario, perfetta salute!
8 Sappia il re che noi siamo andati nella provincia di Giuda, alla casa del gran Dio. Essa viene costruita con blocchi di pietra e nelle pareti si inserisce del legname; l'opera viene fatta con cura e progredisce nelle loro mani. 9 Noi abbiamo interrogato quegli anziani, e abbiamo detto loro: «Chi vi ha dato l'ordine di costruire questa casa e di rialzare queste mura?» 10 Abbiamo anche domandato i loro nomi perché tu ne prenda nota, e abbiamo scritto i nomi dei loro capi. 11 Questa è la risposta che ci hanno data: «Noi siamo i servi del Dio del cielo e della terra, e ricostruiamo la casa che era stata già costruita molti anni fa: un gran re d'Israele l'aveva costruita e portata a termine. 12 Ma poiché i nostri padri provocarono l'ira del Dio del cielo, Dio li abbandonò nelle mani di Nabucodonosor, il Caldeo, re di Babilonia, il quale distrusse questa casa, e deportò la popolazione a Babilonia. 13 Ma Ciro, re di Babilonia, nel suo primo anno di regno, diede ordine che questa casa di Dio fosse ricostruita. 14 Inoltre il re Ciro prelevò dal tempio di Babilonia gli utensili d'oro e d'argento della casa di Dio, che Nabucodonosor aveva portati via dal tempio di Gerusalemme e trasportati nel tempio di Babilonia; li fece consegnare a uno chiamato Sesbasar, che egli aveva fatto governatore, e gli disse: 15 "Prendi questi utensili, riportali nel tempio di Gerusalemme, e la casa di Dio sia ricostruita dov'era prima". 16 Allora lo stesso Sesbasar venne e pose le fondamenta della casa di Dio a Gerusalemme. La costruzione è andata avanti da quel tempo fino a oggi, ma non è ancora conclusa».
17 Dunque, se così piace al re, si facciano delle ricerche nella casa dei tesori del re a Babilonia, per verificare se vi sia stato un ordine dato dal re Ciro per la costruzione di questo tempio di Dio a Gerusalemme; e il re ci comunichi la sua volontà a questo riguardo.

Editto di Dario
(Ed 5Za 4:9; 7; 8Fl 1:6Sl 129Ro 8:31
6:1 Allora il re Dario ordinò che si facessero delle ricerche negli archivi, dove erano conservati i tesori a Babilonia. 2 Nel castello di Ameta, situato nella provincia di Media, si trovò un rotolo, nel quale stava scritto così:
3 Memoria. - Il primo anno del re Ciro, il re Ciro ha pubblicato questo editto, concernente la casa di Dio a Gerusalemme: La casa sia ricostruita per essere un luogo dove si offrono sacrifici; le fondamenta che verranno poste, siano solide; abbia sessanta cubiti d'altezza, sessanta cubiti di larghezza, 4 tre ordini di blocchi di pietra e un ordine di travatura nuova; la spesa sia pagata dalla casa reale; 5 inoltre, gli utensili d'oro e d'argento della casa di Dio, che Nabucodonosor aveva tolti dal tempio di Gerusalemme e trasportati a Babilonia, siano restituiti e riportati al tempio di Gerusalemme, nel luogo dov'erano prima, e riposti nella casa di Dio -.
6 Tu dunque, Tattenai, governatore d'oltre il fiume, tu, Setar-Boznai, e voi, loro colleghi d'Afarsac, che state di là dal fiume, statevene lontani da quel luogo! 7 Lasciate continuare i lavori di quella casa di Dio. Il governatore dei Giudei e gli anziani dei Giudei ricostruiscano quella casa di Dio dov'era prima. 8 Io ho dato ordine su come dovrete comportarvi verso quegli anziani dei Giudei nella ricostruzione di quella casa di Dio: le spese siano puntualmente pagate a quegli uomini attingendo dalle entrate del re provenienti dai tributi d'oltre il fiume, in modo da non interrompere i lavori. 9 Le cose necessarie per gli olocausti al Dio dei cieli: vitelli, montoni, agnelli, frumento, sale, vino e olio, siano fornite ai sacerdoti di Gerusalemme su loro richiesta, giorno per giorno e senza negligenza, 10 affinché offrano sacrifici di odor soave al Dio del cielo, e preghino per la vita del re e dei suoi figli. 11 E io ho dato anche quest'ordine: Se qualcuno contravverrà a questo decreto, si prenda dalla sua casa una trave, la si rizzi, vi sia inchiodato sopra, e la sua casa, per questo motivo, sia ridotta a letamaio. 12 Il Dio che ha fatto di quel luogo la dimora del suo nome, distrugga ogni re ed ogni popolo che alzi la mano per trasgredire la mia parola, per distruggere la casa di Dio che si trova a Gerusalemme! Io, Dario, ho emanato questo decreto, ed esso sia eseguito con diligenza.

Inaugurazione del tempio
(1R 82Cr 7:4-102Cr 35:1-19 (Sl 146; 148; 150)
13 Poiché il re Dario aveva così decretato, Tattenai, governatore d'oltre il fiume, Setar-Boznai e i loro colleghi, eseguirono puntualmente i suoi ordini. 14 E gli anziani dei Giudei poterono continuare i lavori e far avanzare la costruzione, aiutati dalle parole ispirate dal profeta Aggeo, e di Zaccaria figlio di Iddo. Così finirono i loro lavori di costruzione secondo il comandamento del Dio d'Israele, e secondo gli ordini di Ciro, di Dario e di Artaserse, re di Persia. 15 La casa fu finita il terzo giorno del mese di Adar, il sesto anno del regno di Dario.
16 I figli d'Israele, i sacerdoti, i Leviti e gli altri reduci dall'esilio celebrarono con gioia l'inaugurazione di questa casa di Dio. 17 Per l'inaugurazione di questo tempio di Dio offrirono cento tori, duecento montoni, quattrocento agnelli; e come sacrificio espiatorio per tutto Israele, dodici capri, secondo il numero delle tribù d'Israele. 18 Stabilirono i sacerdoti secondo le loro classi e i Leviti secondo le loro divisioni, per il servizio di Dio a Gerusalemme, come sta scritto nel libro di Mosè.
19 Poi, i reduci dall'esilio celebrarono la Pasqua il quattordicesimo giorno del primo mese; 20 poiché i sacerdoti e i Leviti si erano purificati di pari consentimento, tutti erano puri; sacrificarono la Pasqua per tutti i reduci dall'esilio, per i sacerdoti loro fratelli e per se stessi. 21 Così i figli d'Israele reduci dall'esilio mangiarono la Pasqua con tutti coloro che si erano separati dall'impurità della gente del paese e che si unirono a loro per cercare il SIGNORE, Dio d'Israele. 22 Celebrarono con gioia la festa degli Azzimi per sette giorni, perché il SIGNORE li aveva rallegrati, e aveva piegato in loro favore il cuore del re di Assiria in modo da fortificare le loro mani nell'opera della casa di Dio, Dio d'Israele.

 

Salmi 95

Invito all'adorazione
Sl 100; 81 (Eb 3:6-19; 4:1-11)
1 Venite, cantiamo con gioia al SIGNORE,
acclamiamo alla rocca della nostra salvezza!
2 Presentiamoci a lui con lodi,
celebriamolo con salmi!
3 Poiché il SIGNORE è un Dio grande,
un gran Re sopra tutti gli dèi.
4 Nelle sue mani sono le profondità della terra,
e le altezze dei monti sono sue.
5 Suo è il mare, perch'egli l'ha fatto,
e le sue mani hanno plasmato la terra asciutta.
6 Venite, adoriamo e inchiniamoci,
inginocchiamoci davanti al SIGNORE, che ci ha fatti.
7 Poich'egli è il nostro Dio,
e noi siamo il popolo di cui ha cura,
e il gregge che la sua mano conduce.
8 Oggi, se udite la sua voce,
non indurite il vostro cuore come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
9 quando i vostri padri mi tentarono,
mi misero alla prova sebbene avessero visto le mie opere.
10 Quarant'anni ebbi in disgusto quella generazione,
e dissi: «È un popolo dal cuore traviato;
essi non conoscono le mie vie».
11 Perciò giurai nella mia ira:
«Non entreranno nel mio riposo!»

 

3Giovanni

(1Co 16:14, 24)
Indirizzo e saluti
Fi 1-7; Mt 10:40-42
1 L'anziano al carissimo Gaio, che io amo nella verità.
2 Carissimo, io prego che in ogni cosa tu prosperi e goda buona salute, come prospera l'anima tua. 3 Mi sono rallegrato molto quando sono venuti alcuni fratelli che hanno reso testimonianza della verità che è in te, del modo in cui tu cammini nella verità. 4 Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità.

Fedeltà di Gaio
5 Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, per di più stranieri. 6 Questi hanno reso testimonianza del tuo amore, davanti alla chiesa; e farai bene a provvedere al loro viaggio in modo degno di Dio; 7 perché sono partiti per amore del nome di Cristo, senza prender niente dai pagani. 8 Noi dobbiamo perciò accogliere tali persone, per collaborare in favore della verità.

Diotrefe e Demetrio; saluti
Lu 20:46-47Fl 2:31P 5:31Co 4:18-21
9 Ho scritto qualcosa alla chiesa; ma Diotrefe, che aspira ad avere il primato tra di loro, non ci riceve. 10 Perciò, se vengo, io ricorderò le opere che fa, sparlando contro di noi con parole maligne; e non contento di questo, non solo non riceve egli stesso i fratelli, ma a quelli che vorrebbero riceverli impedisce di farlo, e li caccia fuori dalla chiesa.
11 Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha visto Dio.

Pr 22:11P 2:12
12 A Demetrio è stata resa testimonianza da tutti e dalla stessa verità; e anche noi gli rendiamo testimonianza e tu sai che la nostra testimonianza è vera.
13 Avrei molte cose da scriverti, ma non voglio farlo con inchiostro e penna. 14 Poiché spero di vederti presto, e allora parleremo a voce. 15 La pace sia con te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici a uno a uno.