Numeri 34

Frontiere del paese di Canaan; ordine per la divisione del paese
(Gs 15:1-4Ez 47:13-21)(Gs 12:1-8; 13:1-8)
1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: 2 «Da' quest'ordine ai figli d'Israele e di' loro: "Quando entrerete nel paese di Canaan, questo sarà il paese che vi toccherà come eredità: il paese di Canaan, di cui ecco i confini:
3 la vostra regione meridionale comincerà al deserto di Sin, vicino a Edom; così la vostra frontiera meridionale partirà dall'estremità del mar Salato, verso oriente; 4 e questa frontiera volgerà al sud della salita di Acrabbim, passerà per Sin e si estenderà a mezzogiorno di Cades-Barnea; poi continuerà verso Casar-Addar e passerà per Asmon. 5 Da Asmon la frontiera girerà fino al torrente d'Egitto, e finirà al mare.


6 La vostra frontiera a occidente sarà il mar Grande: quella sarà la vostra frontiera occidentale.
7 Questa sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal mar Grande, la traccerete fino al monte Or; 8 dal monte Or la traccerete fino all'entrata di Camat, e l'estremità della frontiera sarà a Sedad; 9 la frontiera continuerà fino a Zifron, per finire a Casar-Enan: questa sarà la vostra frontiera settentrionale.
10 Traccerete la vostra frontiera orientale da Casar-Enan a Sefam; 11 la frontiera scenderà da Sefam verso Ribla, a oriente di Ain; poi la frontiera scenderà, e si estenderà lungo il mare di Chinneret, a oriente; 12 poi la frontiera scenderà verso il Giordano e finirà al mar Salato. Tale sarà il vostro paese con le sue frontiere tutto intorno"».
13 Mosè trasmise quest'ordine ai figli d'Israele e disse loro: «Questo è il paese che vi distribuirete a sorte, il paese che il SIGNORE ha ordinato si dia a nove tribù e mezzo; 14 poiché la tribù dei figli di Ruben, secondo le loro famiglie e la tribù dei figli di Gad, secondo le loro famiglie e la mezza tribù di Manasse hanno ricevuto la loro porzione. 15 Queste due tribù e mezzo hanno ricevuto la loro porzione a est, oltre il Giordano, all'altezza di Gerico, verso il levante».

Gs 14Nu 13:1-16
16 Il SIGNORE disse a Mosè: 17 «Questi sono i nomi degli uomini che spartiranno il paese tra di voi: il sacerdote Eleazar e Giosuè, figlio di Nun. 18 Prenderete anche un capo di ogni tribù per spartire il paese.
19 Ecco i nomi di questi uomini.
Per la tribù di Giuda: Caleb, figlio di Gefunne.
20 Per la tribù dei figli di Simeone: Samuele, figlio di Ammiud.
21 Per la tribù di Beniamino: Elidad, figlio di Chislon.
22 Per la tribù dei figli di Dan: il capo Buchi, figlio di Iogli.
23 Per i figli di Giuseppe - per la tribù dei figli di Manasse: il capo Canniel, figlio di Efod - 24 e per la tribù dei figli di Efraim: il capo Chemuel, figlio di Siftan.
25 Per la tribù dei figli di Zabulon: il capo Elisafan, figlio di Parnac.
26 Per la tribù dei figli di Issacar: il capo Paltiel, figlio di Azzan.
27 Per la tribù dei figli di Ascer: il capo Aiud, figlio di Selomi.
28 E per la tribù dei figli di Neftali: il capo Pedael, figlio di Ammiud.
29 Queste sono le persone alle quali il SIGNORE ordinò di spartire la proprietà del paese di Canaan tra i figli d'Israele.

Numeri 35

Le quarantotto città levitiche
Gs 21De 12:19
1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè nelle pianure di Moab presso il Giordano, di fronte a Gerico, e disse: 2 «Ordina ai figli d'Israele di dare ai Leviti delle città da abitare, prendendole dall'eredità che sarà loro; darete pure ai Leviti la campagna che è intorno a quelle città. 3 Essi avranno le città per abitarvi; e la campagna servirà per il loro bestiame, per i loro beni e per tutti i loro animali. 4 La campagna circostante alle città che darete ai Leviti si estenderà tutto intorno per lo spazio di mille cubiti fuori dalle mura della città. 5 Misurerete dunque, fuori della città, duemila cubiti dal lato orientale, duemila cubiti dal lato meridionale, duemila cubiti dal lato occidentale e duemila cubiti dal lato settentrionale; la città sarà in mezzo. Tale sarà la campagna di ciascuna delle loro città.
6 Fra le città che darete ai Leviti ci saranno le sei città di rifugio, che voi designerete perché vi si rifugi l'omicida; e a queste aggiungerete altre quarantadue città. 7 Tutte le città che darete ai Leviti saranno dunque quarantotto, con la relativa campagna. 8 Di queste città che darete ai Leviti, prendendole dalla proprietà dei figli d'Israele, ne prenderete di più da quelli che ne hanno di più e di meno da quelli che ne hanno di meno; ognuno darà, delle sue città, ai Leviti, in proporzione all'eredità che gli sarà toccata».

Le sei città di rifugio
(De 4:41-43; 19:1-13Gs 20Es 21:12-14 (Sl 11:1)
9 Poi il SIGNORE disse a Mosè: 10 «Parla ai figli d'Israele e di' loro: "Quando avrete passato il Giordano e sarete entrati nel paese di Canaan, 11 designerete delle città che siano per voi delle città di rifugio, dove possa mettersi in salvo l'omicida che avrà ucciso qualcuno involontariamente. 12 Queste città vi serviranno di rifugio contro chi vuole vendicare il sangue versato, affinché l'omicida non sia messo a morte prima di essere comparso in giudizio davanti alla comunità. 13 Delle città che darete, sei saranno dunque per voi città di rifugio. 14 Darete tre città di qua dal Giordano e ne darete tre nel paese di Canaan; saranno città di rifugio. 15 Queste sei città serviranno di rifugio ai figli d'Israele, allo straniero e a colui che soggiornerà tra di voi, affinché vi scampi chiunque abbia ucciso qualcuno involontariamente.
16 Ma se uno colpisce un altro con uno strumento di ferro, e ne causa la morte, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere punito con la morte. 17 Se lo colpisce con una pietra che aveva in mano, atta a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere punito con la morte. 18 Se lo colpisce con uno strumento di legno che aveva in mano, atto a causare la morte, e il colpito muore, quel tale è un omicida; l'omicida dovrà essere punito con la morte. 19 Sarà il vendicatore del sangue colui che metterà a morte l'omicida; quando lo incontrerà, l'ucciderà. 20 Se uno dà una spinta a un altro per odio, o gli getta contro qualcosa con premeditazione, in modo che quello muoia, 21 o lo colpisce per inimicizia con la mano, in modo che quello muoia, colui che ha colpito dovrà essere punito con la morte: è un omicida; il vendicatore del sangue ucciderà l'omicida quando lo incontrerà.
22 Ma se gli dà una spinta per caso e non per inimicizia, o gli getta contro qualcosa senza premeditazione, 23 o se, senza vederlo, gli fa cadere addosso una pietra che possa causare la morte, e quello muore, senza che l'altro gli fosse nemico o gli volesse fare del male, 24 allora ecco le norme secondo le quali la comunità giudicherà tra colui che ha colpito e il vendicatore del sangue. 25 La comunità libererà l'omicida dalle mani del vendicatore del sangue e lo farà tornare alla città di rifugio dove si era messo in salvo. Qui abiterà, fino alla morte del sommo sacerdote consacrato con l'olio santo. 26 Ma se l'omicida esce dai confini della città di rifugio dove aveva trovato asilo, 27 e se il vendicatore del sangue trova l'omicida fuori dei confini della sua città di rifugio e l'uccide, il vendicatore del sangue non sarà responsabile del sangue versato. 28 Poiché l'omicida deve stare nella sua città di rifugio fino alla morte del sommo sacerdote; ma dopo la morte del sommo sacerdote, l'omicida potrà tornare nella terra di sua proprietà.
29 Queste vi servano come norme di diritto, di generazione in generazione, dovunque abiterete.

(Ge 9:5-6Es 21:12-142S 21:1-14
30 Se uno uccide un altro, l'omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni; ma un unico testimone non basterà per far condannare a morte una persona.
31 Non accetterete prezzo di riscatto per la vita di un omicida colpevole e degno di morte, perché dovrà essere punito con la morte. 32 Non accetterete prezzo di riscatto che permetta a un omicida di mettersi in salvo nella sua città di rifugio e di ritornare ad abitare nel paese prima della morte del sacerdote. 33 Non contaminerete il paese dove sarete, perché il sangue contamina il paese; non si potrà fare per il paese alcuna espiazione del sangue che vi sarà stato sparso, se non mediante il sangue di colui che l'avrà sparso. 34 Non contaminerete dunque il paese che andate ad abitare, e in mezzo al quale io dimorerò; poiché io sono il SIGNORE che dimoro in mezzo ai figli d'Israele"».

Numeri 36

Divieto alle fanciulle eredi di sposarsi fuori delle loro tribù
Nu 27:1-11Gs 17:3-4
1 I capi famiglia dei figli di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, della famiglia di Giuseppe, si fecero avanti a parlare in presenza di Mosè e dei capi, i primi delle famiglie degli Israeliti, 2 e dissero: «Il SIGNORE ha ordinato al mio signore di dare il paese in eredità ai figli d'Israele, a sorte; il mio signore ha pure ricevuto l'ordine dal SIGNORE di dare l'eredità di Selofead, nostro fratello, alle sue figlie. 3 Se queste si sposano con qualcuno dei figli delle altre tribù israelite la loro eredità sarà detratta dall'eredità dei nostri padri, e aggiunta all'eredità della tribù nella quale esse saranno entrate; così sarà detratta dall'eredità che ci è toccata in sorte. 4 E quando verrà il giubileo per i figli d'Israele, la loro eredità sarà aggiunta a quella della tribù nella quale saranno entrate e l'eredità loro sarà detratta dall'eredità della tribù dei nostri padri».
5 Mosè trasmise ai figli d'Israele questi ordini del SIGNORE, e disse: «La tribù dei figli di Giuseppe dice bene. 6 Questo è quanto il SIGNORE ha ordinato riguardo alle figlie di Selofead: si sposeranno con chi vorranno, purché si sposino in una famiglia della tribù dei loro padri. 7 Cosicché, nessuna eredità, tra i figli d'Israele, passerà da una tribù all'altra, poiché ciascuno dei figli d'Israele si terrà stretto all'eredità della tribù dei suoi padri. 8 Ogni giovane donna che possiede un'eredità in una delle tribù dei figli d'Israele, si sposerà con qualcuno di una famiglia della tribù di suo padre, affinché ognuno dei figli d'Israele possieda l'eredità dei suoi padri. 9 Così nessuna eredità passerà da una tribù all'altra, ma ognuna delle tribù dei figli d'Israele si terrà stretta alla propria eredità».
10 Le figlie di Selofead si conformarono all'ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè. 11 Maala, Tirsa, Cogla, Milca e Noa, figlie di Selofead, si sposarono con i figli dei loro zii; 12 si sposarono nelle famiglie dei figli di Manasse, figlio di Giuseppe, e la loro eredità rimase nella tribù della famiglia del loro padre.
13 Tali sono i comandamenti e le leggi che il SIGNORE diede ai figli d'Israele per mezzo di Mosè, nelle pianure di Moab, presso il Giordano, di fronte a Gerico.

 


 

Luca 4

Tentazione di Gesù Cristo
=(Mt 4:1-11Mr 1:12-13Ge 3:1-61Gv 2:16
1 Gesù, pieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal diavolo. 2 Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame. 3 Il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». 4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo"».
5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: 6 «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. 7 Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: "Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto"».
9 Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; 10 perché sta scritto:
"Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo,
di proteggerti"
11 e "Essi ti porteranno sulle mani,
perché tu non urti col piede contro una pietra
"».

12 Gesù gli rispose: «È stato detto: "Non tentare il Signore Dio tuo"».
13 Allora il diavolo, dopo aver finito ogni tentazione, si allontanò da lui fino a un momento determinato.

Gesù Cristo in Galilea
(Mt 4:12, 17Mr 1:14-15Gv 4
14 Gesù, nella potenza dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la regione. 15 E insegnava nelle loro sinagoghe, glorificato da tutti.

Gesù nella sinagoga di Nazaret
Is 61:1-3Mr 6:1-6Gv 1:11Lu 19:42
16 Si recò a Nazaret, dov'era stato allevato e, com'era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere, 17 gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dov'era scritto:
18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me,
perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;
mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri
e il ricupero della vista ai ciechi;
per rimettere in libertà gli oppressi,
19 per proclamare l'anno accettevole del Signore».

20 Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.
21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite». 22 Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» 23 Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso; fa' anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!"» 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c'erano molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova in Sarepta di Sidone. 27 Al tempo del profeta Eliseo, c'erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato; lo fu solo Naaman, il Siro».
28 Udendo queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni d'ira. 29 Si alzarono, lo cacciarono fuori dalla città, e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale era costruita la loro città, per precipitarlo giù. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

Gesù guarisce un indemoniato a Capernaum
Mt 4:13-16; =Mr 1:21-28
31 Poi discese a Capernaum, città della Galilea, e qui insegnava alla gente nei giorni di sabato. 32 Ed essi si stupivano del suo insegnamento perché parlava con autorità.
33 Or nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demonio impuro, il quale gridò a gran voce: 34 «Ahi! Che c'è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» 35 Gesù lo sgridò, dicendo: «Taci, ed esci da quest'uomo!» E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui senza fargli alcun male. 36 E tutti furono presi da stupore e discutevano tra di loro, dicendo: «Che parola è questa? Egli comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi, ed essi escono». 37 E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione.

Gesù guarisce la suocera di Pietro e altri malati
=(Mt 8:14-15Mr 1:29-31)
38 Poi, alzatosi e uscito dalla sinagoga, entrò in casa di Simone. Or la suocera di Simone era tormentata da una gran febbre; e lo pregarono per lei. 39 Chinatosi su di lei, egli sgridò la febbre, e la febbre la lasciò; ed ella subito si alzò e si mise a servirli.

=(Mt 8:16-17Mr 1:32-39)
40 Al tramontar del sole, tutti quelli che avevano dei sofferenti di varie malattie, li conducevano a lui; ed egli li guariva, imponendo le mani a ciascuno. 41 Anche i demòni uscivano da molti, gridando e dicendo: «Tu sei il Figlio di Dio!» Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo.
42 Poi, fattosi giorno, uscì e andò in un luogo deserto; e le folle lo cercavano e giunsero fino a lui; e lo trattenevano perché non si allontanasse da loro. 43 Ma egli disse loro: «Anche alle altre città bisogna che io annunci la buona notizia del regno di Dio; poiché per questo sono stato mandato». 44 E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.